Art bonus

Tra le misure volte ad incentivare il sostegno dei privati alla cultura, il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha previsto nel 2014 un importante provvedimento legislativo, il Decreto Legge 31 maggio n. 83, convertito con modificazioni nella legge n. 106 del 29 luglio 2014 e recante “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo”.

Meglio noto come “Art Bonus”, il provvedimento è rivolto a chi, persona fisica o persona giuridica, intenda destinare investimenti a favore del recupero e della valorizzazione di un bene culturale pubblico o realizzare un nuovo progetto culturale, ponendosi perciò nella veste di “nuovo mecenate” delle arti, e usufruendo di considerevoli benefici fiscali.

Mecenati di oggi per l'Italia di domani”: è questo lo slogan scelto dal Mibact per dare risalto al ruolo, più che mai attivo, che da oggi i cittadini e le imprese possono svolgere per proteggere il patrimonio pubblico e per migliorare la fruizione dei beni archeologici, storico-artistici e architettonici a loro vicini.

Investire nell'arte per tutelare e valorizzare beni che ci appartengono, per ragioni culturali, simboliche o identitarie e, non da ultimo, per pagare meno tasse.


Le erogazioni liberali effettuate in denaro che danno diritto al credito di imposta, nella misura del 65 per cento della somma elargita, devono riguardare gli anni di imposta a partire dal 2014 e devono essere riferiti ai seguenti interventi:

–        manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;

–        sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004) delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione;

–        realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.

I soggetti che possono usufruire dell'Art Bonus sono:

–        persone fisiche che non siano imprenditori (dipendenti, pensionati, titolari di reddito di lavoro autonomo, ecc.)

–        società semplici

–        soggetti titolari di reddito d'impresa

 

Ai sensi del comma 2, art. 1 del D.L. n. 83/2014, il credito d'imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo ed è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile, ai soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.

Esempi di calcolo delle agevolazioni

 

Normativa di riferimento:

Decreto Legge 31 maggio n. 83

Circolare n. 24/E/2014 dell'Agenzia delle Entrate

Nel dettaglio:

http://artbonus.gov.it/

opuscolo informativo a cura del Ministero nel quale è possibile trovare tutte le informazioni

art bonus

Centro per i Servizi educativi del museo e del territorio

Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Campania

Luoghi del Contemporaneo - Direzione Generale Creatività  contemporanea e Rigenerazione urbana